4 auto per 4 continenti

Le auto della collezione di Gino Macaluso qui esposte hanno corso sulle strade di tutto il mondo.

Il Rallye di Montecarlo è considerato il più importante rally del mondo, e uno dei più antichi, essendo nato nel 1911. Da quando esiste il World Rally Championship, è la prima gara del campionato e viene disputata in gennaio, spesso con neve e ghiaccio sul percorso. La BMC Mini Cooper targata GRX 195D e guidata da Baxter-Scott fu tra le vetture della casa inglese ad essere squalificate alla gara del 1966, con un pretesto relativo alla presunta irregolarità dei cavetti di cablaggio dei fari; la scelta dei giudici favorì la Citroen DS, ma consacrò le BMC Mini Cooper come le auto più forti e simboliche di quell’epoca.

La Ford Escort Cosworth MKI ha partecipato al London Mexico City Rally, organizzato dal Daily Mirror per celebrare la coppa del mondo di calcio che nel 1970 si svolse a Città del Messico, dopo l’edizione 1966 a Londra. Le auto iscritte partirono da Wembley il 19 aprile e attraversano tutta l’Europa, oltrepassando la cortina di ferro per raggiungere Minks e Bucarest; dopo la traversata dell’Oceano Atlantico, partita da Lisbona, percorsero Brasile e Argentina, risalirono lungo la costa pacifica per arrivare infine a Città del Messico il 27 maggio 1970.

La Alpine-Renault A110 esposta nel 1973 corse sulle strade e nel deserto tra Rabat e Casablanca, dove si aggiudicò il Rally du Maroc con la coppia Darniche-Mahé. Quell’anno, la casa automobilistica francese si aggiudicò la prima edizione del Campionato del Mondo Rally.

Infine, nel 1990 la Toyota Celica della collezione partecipò alle gare del WRC in Nuova Zelanda due anni consecutivi, sempre con l’equipaggio Carlos Sainz e Henri Moya: nel 1990 all’Australian Rally, dove si classificarono secondi, e nel 1991 al New Zealand Rally, dove finalmente trionfarono.